domenica 28 dicembre 2008

Bufere d'inverno

-13° venerdì notte, con la neve che "scendeva" in orizzontale e imbiancava i tronchi degli alberi, riempiva le terrazze e si infilava in ogni fessura, serre comprese... stanotte -11° e ormai all'esterno tutta l'acqua ha dimenticato di esistere allo stato liquido, rifugiandosi nella stretta morsa del ghiaccio. Ancora una volta mi ritrovo a far la calà, come diciamo noi piemontesi, a toglier la neve dai cortili, e devo lottare con i meccanismi del trattore inchiodati dal freddo. Il paesaggio si fa surreale, sembra di stare in siberia (non che io ci sia mai stato, ma diciamo che me l'immagino così...).
Allora ci si rifugia in casa, vicino alle stufe, a leggere dei buoni libri e a scrivere e navigare sul web.
Oppure si va al cinema, e ieri sera quasi per caso son capitato a vedere il nuovo film di Salvatores "Come Dio comanda". Davvero notevole, per quanto duro e crudo. Un film che ti scombussola lo stomaco, che fa vacillare la facile morale e i preconcetti su cosa sia giusto o sbagliato. Un bell'esempio di amore parerno, visto da un'angolazione che ti fa rabbrividire, ma pur sempre di amore si tratta. Un film che sconvolge e spaventa ma che nasconde una serietà profonda e una tragica realtà delle cose.

Oggi, un po' per sdrammatizzare, mi ritrovo a programmare il mio capodanno a Paris, a prenotar alberghi e decider le mete del tour autogestito che ci coinvolgerà in questo inizio d'anno.
Paris mi ha già accolto una decina di volte, ma il piacere di una passeggiata a St. Germain o una visita al museo di Scienze Naturali li rifaccio sempre volentieri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chiamalo duro e crudo..............
Io direi reale e di attualità,
ma una volta non si andava al cinema per sognare?
Davi