domenica 22 luglio 2012

Ghiaccio

Ieri piovevano noci di ghiaccio dal cielo.  Mi son rintanato nel ciabòt dal lago e ho rubato il vestito allo spaventapasseri per stare un po' più asciutto.
E' sempre frustrante vedere la grandine che si prende il frutto del tuo lavoro... ieri stavo tagliando l'erba nel corileto e mi son ritirato di corsa, col nubifragio che si abbatteva sulle piantine di nocciolo e ne spezzava i rami, buttando a terra i frutti immaturi.

Nel lago cascavano i grossi chicchi di ghiaccio e sulle tegole sembravano colpi di martello. Quando ho visto arrivare l'ondata di fango dal torrente ho capito che anche a monte stava piovendo di brutto, e Manu me l'ha confermato al cellulare: anche a casa stava grandinando.

Quando ha smesso di piovere e mi sono riportato a casa ho visto il filare del vigneto abbattuto, i meloni bucherellati e ovunque foglie a terra e rami; per strada ho visto il mais defogliato, tettoie divelte e coppi volati via, in cascina le cassette sparse sull'aia, i nylon della pacciamatura spostati dalle file, le piante defogliate e i frutti ammaccati. Susine a terra, pomodori, melanzane, zucchine e peperoni forati, zucche defogliate, solo le serre sembrano aver retto bene. Per la conta dei danni bisogna aspettare un paio di giorni e vedere se c'è ripresa vegetativa, in parte i miei raccolti sono assicurati, ma rimane forte la sensazione di
impotenza.

A concludere in bellezza la giornata, in agriturismo il dehor ha fatto trasloco col vento, le staccionate sono sfondate e la stradina è un torrente... come non bastasse è saltata una fase della corrente elettrica e ieri sera i nostri ospiti han cenato a lume di candela...

 


Stamattina abbiamo lavorato per risistemare il tutto e si ricomincia, registrando in calendario una nuova batosta, ma determinati a convivere con una natura che tutto sommato sa sempre rimettere in piedi le cose. 

 

2 commenti:

cuordilattuga_rr ha detto...

L'impotenza che solo la forza della natura infonde....mi dispiace tanto per voi!!!

Anonimo ha detto...

Ciao Andrea, purtroppo la natura è un equilibrio e l'uomo è l'essere più squilibrato che esista quindi non si rende conto che continuando a vedere solo il profitto e non l'interazione con la natura si tira la zappa sui piedi da solo. Ci sentiamo presto!ciao Samuele