martedì 15 febbraio 2011

CORSO BIO

Approfondimenti sulla
coltivazione biologica

a cura di Andrea Giaccardi



Presso le strutture del nostro agriturismo organizziamo un ciclo di serate a tema, per chiacchierare di agricoltura biologica.
E’ rivolto a chi vuole coltivare l’orto famigliare o iniziare un’attività di produzione, ma anche a chi vuole saperne di più sul nostro modo di produrre e sulle nostre scelte.

Ecco il calendario:

I SERATA: lunedì 07 Marzo 20.30-23.00

Coltivare la natura in modo sostenibile: dall’agroecologia al metodo biologico
Le scelte produttive e i principi agronomici
- stagionalità
- varietà
- rotazioni
- consociazioni
Le tecniche colturali e la nutrizione delle piante

II SERATA: Lunedì 14 Marzo 20.30-23.00

Le strategie di difesa delle colture
- prevenzione e conservazione
- lotta biologica e biotecnologie
- fisiopatie
- erbe infestanti
- muffe, virus e funghi
- insetti e altri animali

III SERATA: Lunedì 21 Marzo 20.30-23.00

Ortaggi: linee guida per la coltivazione

IV SERATA: Lunedì 28 Marzo 20.30-23.00

Frutta: linee guida per la coltivazione

USCITA IN CAMPO: Sabato 2 Aprile 09.00 – 18.00

Visita aziendale guidata, approfondimenti
Possibilità di pranzo presso il nostro agriturismo (€ 20.00)



Costo per le quattro serate e l’uscita in campo € 50 a partecipante

Posti limitati

Prenotazioni via mail a info@ortodelpianbosco.it oppure via tel al 347 1601986 Andrea

venerdì 11 febbraio 2011

Naturdis

Ieri bella gita fuoriporta, con la cooperativa Bio ValGrana e i soci orticoli siamo scesi a Grasse, a visitare le coltivazioni e le strutture di Naturdis.

Una bella realtà produttiva, che coltiva ortaggi sulle terrazze ai piedi della cittadina di Grasse.

Abbiamo chiacchierato col fondatore, che dal 1970 produce BIO!!!

lunedì 31 gennaio 2011

Diario del nuovo viaggio

Burkina Faso, gennaio 2011

Il viaggio inizia nelle chiacchiere tra amici, immaginandosi l’Africa nera dei racconti, con la voglia di avventura e di evasione che accompagnano i periodi di vacanza. Poi ci si cala nella realtà con le pratiche burocratiche per l’espatrio e con le misure sanitarie di prevenzione, si preparano le valigie e finalmente ci si imbarca per partire. Torino-Parigi; Parigi-Niamey; Niamey-Ouagadougou.

Voliamo di giorno, sulle Alpi innevate, scalo tecnico nella moderna Paris, salutiamo l’Europa dalle spiagge di Girona, ci tuffiamo sul Mediterraneo che ci regala una cartolina di Palma e ci accompagna alle coste Algerine. E’ la prima volta che sorvolo di giorno il grande deserto del Sahara e rimango abbastanza sbigottito dalle sue distese aride.

Lo attraversiamo per ore e a Niamey ci attende un’atmosfera altrettanto sabbiosa, dai finestrini vediamo le case arrossate dalla polvere e ripartiamo in un nuvolose color ocra che ci accompagna fino alla pista di Ouagadougou dove le case sembrano ancora più impolverate…

Il Burkina ci accoglie a modo suo, arriviamo in aeroporto insieme all’aereo del Presidente Compaorè e per questioni di sicurezza, non ci lasciano sbarcare. Attendiamo il nostro turno e si fa notte. L’aereoporto è nel pieno dei lavori, i cantieri aperti gridano progresso, e a noi “nasara” (bianchi), viene riservata una corsia preferenziale, con controlli doganali rapidi, anche se poi dobbiamo pazientemente attendere il nostro turno per ritirare i nostri bagagli.

La capitale è caotica e polverosa, lo smog si fa sentire violentemente e con sollievo troviamo all’uscita dell’aereoporto il nostro fattorino che ci aspetta, nonostante il ritardo di due ore del nostro volo!

Il primo giorno lo dedichiamo alla città di Ouagadougou, che, vista col sole, spaventa un po’ meno; oggi si è anche placata la tormenta e passeggiare nel caos cittadino è piacevole. Banca per procurarci i franchi CFA, bar per colazione e ci tuffiamo nel gran marchè dove siamo subito intercettati da guide pronte ad accompagnarci nei loro negozi. Mettiamo a frutto l’abilità a scansare le proposte, maturata in anni di viaggi, e ci divincoliamo tra le variopinte bancarelle, immersi tra profumi e colori che solo i mercati d’Africa sanno regalare.


Visitiamo la moschea immersa nel mercato, la cattedrale in pieno restauro, la casa del naaba, lo stadio e, stanchi di camminare, saliamo su un taxi sgangherato che attraversando incroci e vicoli ci porta verso i quartieri delle ambasciate, fino al parco urbano Bangr-Weaogo, una enorme riserva naturale con parco zoologico (pessimo), vivaio botanico, museo e sentieri da percorrere liberamente, affiancati da varani e coccodrilli! Annaffiamo il caldo pomeridiano con una birra in un Maquis di strada e rincasiamo, per concordare con l’amico Omar il noleggio dell’auto.

Lasciamo Ouaga, dopo ore trascorse a “ritirare” l’auto e seguiamo la statale piena di cantieri che ci porta fino a Koudougou. Mi oriento nel caos cittadino e senza troppi errori raggiungo la casa di Idrissa, dov’ero già stato ospite tre anni fa.

Lì ci aspetta l’amico Boureima, che sarà la nostra guida nei prossimi giorni, Rebecca, che ci accudirà e nutrirà e un sacco di curiosi, venuti a salutare i nasara… oggi iniziamo a lavorare: andiamo a comprare i ferri d’armatura e i sacchi di cemento, concordiamo il trasporto col camionista e presentiamo i progetti al muratore.

La notte a Koudougou è sempre movimentata, con musiche fino a tardi, galline e faraone che iniziano presto a cantare, la preghiera del mattino, le faccende di casa… ci svegliamo all’alba e partiamo per il villaggio di Tiebò carichi di materiali per la scuola e di voglia di fare, stipati in sei nella 4x4, lungo le piste in terra battuta che salgono a nord verso Imassgo. Passiamo accanto al barrage (una diga che ostacola il corso di un torrente, diffusissime in Burkina), e entriamo nei sentieri che seguiremo per una quindicina di chilometri fino al villaggio.
L’accoglienza che ci è riservata è quella delle grandi occasioni, con canti danze e regali, con centinaia di persone venute ad aspettarci e riceviamo il benvenuto del capovillaggio e del direttore della scuola. Riceviamo gli omaggi e facciamo i nostri regali, visitiamo le aule zeppe di bimbi: da quando è nata la nostra associazione le famiglie mandano più volentieri i figli a scuola che sono oggi 190 e ora non bastano più le aule, così si è costruita una tettoia all’esterno!
Visitiamo l’orto realizzato accanto al nostro pozzo, coltivato dai bimbi con tecniche tradizionali.
Poi si fa ora di pranzo e mentre i bimbi mangiano sotto all’albero, noi ci riuniamo con gli insegnanti e compiliamo un po’ di moduli per il progetto “mille orti in Africa” di Slow Food.

Riprendiamo i lavori col muratore e tracciamo il perimetro della nuova mensa scolastica, misuriamo e picchettiamo e tutto il villaggio ci aiuta a spostare i mattoni per far spazio ai lavori.

Visto che tutto procede ci prendiamo ancora un po’ di tempo per fare i turisti e ci facciamo accompagnare a visitare il villaggio, le coltivazioni e il torrente.

Torniamo alla scuola all’imbrunire, dove tutti ci salutano ancora una volta con danze e canti, fino all’arrivo del camion coi materiali (atteso per le 10 del mattino…). Rientriamo a notte fonda, immaginando la pista tra la polvere…

A Koudougou visitiamo il mercato delle cipolle, facciamo acquisti dal lattoniere, gironzoliamo nel mercato centrale e pranziamo al “Jonson”, impiegando mezza giornata a farci portare un piatto di riso… poi scendiamo in auto a Sabou, al lago dei coccodrilli sacri per una piacevolissima passeggiata lungo le rive, dove i coccodrilli nuotano a centinaia tra le ninfee fiorite, e i pescatori lanciano incuranti le loro reti.
Facciamo acquisti dai ragazzi dell’associazione (ben organizzati per intrappolare i turisti…) e rientriamo in città, dove ci facciamo accompagnare da una decina di ragazzi a vivere la notte… passeggiate, bar e disco! a ballar reggae e afro music.

Domenica mattina, messa in cattedrale, con persone sedute fin sulla strada, musiche, danze e canti. Scendiamo in macchina verso sud-ovest e lasciamo l’asfalto per raggiungere il villaggio di Fara, in un paesaggio sempre più arido, circondati da miniere d’oro e villaggi che ricordano certe bidonvilles di periferia… poi raggiungiamo Poura dove incontriamo chi ci accompagna al villaggio.

Qui ci aspettano gli anziani, con omaggi e cibo, chiacchieriamo a lungo e ci raccontano del loro fiorente passato, quando il governo di Sankara sosteneva la loro attività ed erano un’azienda agricola importante e produttiva. Oggi mancano i mezzi per continuare a produrre e ci chiedono di intervenire con la nostra associazione per costruire nuovi progetti di sviluppo. Visitiamo con loro i campi di riso e banane, le coltivazioni di eucaliptus e raggiungiamo il fiume Mahon con la sua rigogliosa vegetazione.

Si fa sera e siamo accompagnati dal grande albero sacro (la più grande pianta di Neem di tutta l’Africa), mangiamo un boccone in un bar del centro…e siamo ospitati per dormire in una struttura dei missionari, non troppo ben tenuta, molto sporca e troppo “abitata”… ma riusciamo a dormire nonostante le iguane e i pipistrelli…

Svegli prestissimo (chissà poi perché?…) facciamo una doccia fredda coi secchi, paghiamo il conto (2 euro) e nella polvere fitta del mattino raggiungiamo Boromo.

Prendiamo un caffè in un maquis, guardiamo i pullman che arrivano al mercato e i topi che corrono per strada e poi entriamo nel parco “des deux Balè”, accompagnati dalla guida, alla ricerca degli elefanti. Facciamo chilometri di piste sgangherate, attraversando savane, foreste e torrenti, ci facciamo pungere dalle api, troviamo tante tracce e cacche d’elefante, ma nessun animale si lascia vedere…ci riproviamo cercando le antilopi, ma, a parte i termitai, i pappagalli e un timido serpente non siamo fortunati … comunque contenti per il safari divertente, ci riposiamo sulla terrazza sul Mahon del ristorante del parco e facciamo ancora una passeggiata torrida di un paio d’ore prima di pranzo, senza riuscire a vedere altro che pescatori e vacche… poi pranziamo. Usciamo dal parco
e ci dirigiamo a Bobo-Dioulasso.

Scendiamo ancora a sud, il panorama qui si fa verde, densamente coltivato, e viaggiando su piste tracciate tra filari di kaicedras enormi raggiungiamo le spettacolari formazioni rocciose di Sindou dove facciamo un trekking tra le cime. Poi ci spostiamo al lago di Tengrela, alle meravigliose cascate di Banfora, e rientriamo tra le canne da zucchero alla città di Bobo, alla quale concediamo un po’ di tempo per visitare la moschea e la città antica, ricca di cultura. Ceniamo in un ristorante per turisti dove assaggiamo il Gingerbre, bevanda a base di zenzero, squisita ma piccantissima!

Prendiamo la via del nord che ci conduce veloci a Bala, dove in piroga andiamo a conoscere gli ippopotami. Ne vediamo tantissimi, in un paesaggio favoloso, dove uccelli di ogni specie contendono i pesci ai pescatori. Abbiamo anche un incontro ravvicinato con un grosso ippopotamo che infastidito, ci intima di allontanarci salendo con noi in barca… passeggiamo lungo le rive per scacciare lo spavento e in auto raggiungiamo Dedougou dove troviamo un ristorante per pranzare e inforchiamo la pista che saltellando ci riporta a Koudogou in mezzo a villaggi stupendi e belle coltivazioni lungo i fiumi e i barrage.
Visitiamo ancora i quartieri a sud della città, l’università, le petit seminare e le coltivazioni di spirulina.

Prima di rientrare a Ouaga sistemiamo ancora un po’ di lavori, paghiamo il legname, il saldatore, diamo indicazioni a Boureima per seguire i lavori al villaggio.

E’ ora di raggiungere la capitale, per il volo di ritorno, con tanta tristezza salutiamo gli amici e inforchiamo i bagagli, e dopo un giro in auto nel traffico cittadino, ci imbarchiamo per il rientro nella fredda Italia.

domenica 23 gennaio 2011

martedì 4 gennaio 2011

I luoghi delle vacanze...

Ecco il villaggio di Tyebò, in Burkina Faso, dove andrò la prossima settimana.


Visualizza Tyebò in una mappa di dimensioni maggiori

Lì abbiamo costruito il pozzo di "Oltre la polvere" e ora inizieremo i lavori di costruzione della mensa per la scuola (nella foto è la struttura rettangolare al centro).
Sono stati gli abitanti del villaggio a costruire i blocchetti necessari e nel nostro prossimo viaggio andremo a contattare i muratori, i saldatori, a comprare i materiali necessari e a dare avvio ai lavori.
La mensa, che sarà dedicata a Ivana Mazzola, vuole essere un primo passo verso un percorso di educazione all'igiene ed alimentare che coinvolgerà il villaggio nei prossimi anni e darà l'opportunità ai bambini di avere un luogo coperto in cui ritrovarsi, mangiare e riposare.

lunedì 27 dicembre 2010

GOURMAND BEST IN THE WORLD






Notizie dal Gourmand World Cookbook Awards: “Congratulations!! You are the winner in Italy , you qualify for the next “GOURMAND BEST IN THE WORLD” competition”


Il secondo libro dei Sovversivi del gusto è il Best Cookbook Photography d'Italia


Complimenti a Marco Salzotto per le foto, a Michele Marziani per i testi e a tutti i sovversivi del gusto per il loro lavoro!!!

mercoledì 15 dicembre 2010

cielo ghiacciato e mercati ortofrutticoli

Giornata iniziata presto, alle 05.30, per andare a far commissioni ai mercati generali... ormai i miei campi hanno esaurito le produzioni, tutto tace sotto al ghiaccio e così vado dal mio contatto di fiducia al CAAT di Torino a far la spesa. Mi impressionano sempre i volumi di ortofrutta che transitano nell'enorme struttura, i trenini elettrici che corrono all'impazzata carichi di bancali, ricolmi pressochè delle stesse verdure tutto l'anno... lì arriva il mondo intero, per accontentare l'era dei consumi, con ogni ben di dio disponibile ad ogni ora e in ogni stagione! Fortunatamente nel mondo del BIO la tendenza è un po' diversa e si riesce ancora a ragionare...

Tornando a casa mi capita di passare dalle parti di Marene e rimango turbato dal vedere che le serre fotovoltaiche che costeggiano il raccordo autostradale non cessano di crescere... e sotto brulicano di operai intenti a trapiantare... FRAGOLE!!! Sono sconvolto dal fragoroso crollo del buonsenso... Ok l'ecologia applicata, ok l'energia alternativa... ma se per giustificare la realizzazione di un impianto fotovoltaico si ricorre alla coltivazione fuori suolo di un prodotto fuori stagione.... mi sa che qualcosa fa cilecca...!!!

Certe cose mi danno fastidio, lo ammetto. Non è invidia per le centinaia di migliaia di euro che un impianto simile può rendere, è schifo per la speculazione che sottende la sua realizzazione! E' vergogna per il fatto che visto cha a terra non lo si poteva realizzare (stando alle norme locali) ci si inventa una società agricola che fattura più dal prodotto raccolto nelle serre che dall'energia elettrica venduta... e saturiamo così un mercato di prgio come quello della fragola, vedi Peveragno e il Roero, con una struttura che da sola ne fa più di tutte le aziende esistenti oggi sul mercato!!

Lo so, i soldi piacciono a tutti, ma davvero dobbiamo rinunciare al buon senso per campare?

lunedì 6 dicembre 2010

Oltre la polvere

Sabato sera la nostra associazione ha organizzato una cana italo-burkinabè, con piatti italiani e un meraviglioso riso africano, il tutto condito con musiche e danze, aste e racconti di viaggio.

Una bellissima serata, a cui è seguita una giornata in piazza a Fossano, con un banchetto di vendita, sempre per raccogliere fondi per i nostri progetti a Tyebò, in Burkina.

Grazie a tutti i partecipanti, grazie agli amici dell'associazione, grazie agli amici colorati!

Ora sto definendo il programma della mia prossima avventura africana: ci sarà da verificare l'avanzamento dei lavori per la costruzione del refettorio, ci sarà da lavorare per piantare alberi, ci sarà da incontrare un sacco d'amici e vorrei trovare il tempo per iniziare un progetto di coltivazione di un orto scolastico... e vorrei anche trovare il tempo per godermi la vacanza... non ho dubbi: ce la farò!!!

giovedì 18 novembre 2010

Tempo di riflessioni...

Noi, L'Orto del Pian Bosco, in uno scatto del fotografo Marco Salzotto.
Un amico, Andrea, osservava che noi agricoltori quando piove diventiamo d'improvviso creativi e tiriamo fuori un sacco di nuove idee. In effetti il mio è un lavoro clima-dipendente, e se piove ci possiamo permettere di femarci a pensare! Ecco, ora piove anche troppo e ho mal di testa...
Mi è capitato ultimamamente di dover raccontare la mia attività a un po' di gente... giornalisti, studenti, persone che vorrebbero dedicarsi all'agricoltura. Per me è un piacere e un onore poter descrivere la nostra avventura, ma al tempo stesso il ripercorrere i propri passi mi porta a fare una profoda critica delle scelte fatte e mi stimola a continuare a scalare la china dei miei sogni.
E' la fine di un'annata agraria, è il momento di tirar giù le somme e di valutare l'andamento delle produzioni. E' anche il momento dei progetti, di ottimizzare i processi produttivi e di programmare il nuovo anno, e questa è la parte che più mi diverte. In realtà poi si tratterà di fare un buon lavoro di squadra e di vedere dove riusiremo ad arrivare con le nostre risorse.

martedì 9 novembre 2010

grandina...

va bene l'estate di S. Martino... ma la grandine?!? ieri mattina stavamo aspettando una scuola in visita da Novello e dopo un bel po' di pioggia si è messo a grandinare!... a novembre... qualcosa non quadra... o forse le mie conoscenze in campo metereologico han solo bisogno di una rinfrescata.

Comunque, la visita dei ragazzi è andata benone, e siamo addirittura riusciti a visitare i campi, visto che nel pomeriggio è tornato a splendere il sole!



Ieri sera c'è stata la terza lezione del corso "MASTICANDO DI FOTOGRAFIA" tenuto dal fotografo Marco Salzotto su proposta dell'associazione Oltre la polvere .

oggi ho smantellato il dehor dell'agriturismo e iniziato i lavori nel giardino...aspettando la primavera...

domenica 10 ottobre 2010

fiere!!!

Si balla... in autunno scoppiano le fiere ovunque! Dopo Madama la pemonteisa a Savigliano, lo scorso week-end eravamo a Piozzo, per la sagra della zucca, mentre oggi siamo a Fossano, per Coloratissimo Autunno.
Intanto Manu fa promozione alle nostre confetture a Torino, da Eataly e io mi dedico alle pubbliche realzioni a "Rapporti a tutto GAS" a Bra.

Appena rientrato, una bella giornata formativa sulla nostra società e sui trend di consumo, sulle footprints e sulle soluzioni sostenibili. Divertente e costruttiva, una tavola rotonda ben organizzata e stimolante... mi è pure toccato salire sul palco per un intervento sulla filiera corta e sull'importazione di prodotti coloniali... ma direi che me la son cavata bene!

La prossima settimana grandi manovre: Fiera del marrone a Cuneo, da giovedì a domenica e week-end a Masino, per la meravigliosa due giorni per l'autunno!

A seguire Terra Madre e Salone del gusto a Torino, con ospiti francesi e serata di gran cucina della Tourraine nel nostro agriturismo! prenotatevi, è per il venerdì 22 ottobre!

mercoledì 22 settembre 2010

Deficienza umana

Cartoline da Loreto, immagini dei miei boschi!





Non è possibile!
Tutti gli anni la stessa storia: scendo nei miei boschi per impostare il lavoro di taglio degli alberi e mi trovo di fronte il solito panorama.

Ma è mai possibile che certa gente sia così deficiente da non capire che le isole ecologiche sono gratuite???

La legge italiana prevede che sia il proprietario del fondo a dover curare i propri appezzamenti, ( se non lo sapeste, io posso incorrere in sanzoni dalla guardia forestale per discarica abusiva, e i carabinieri mi consigliano di non far denuncia se non voglio attirare una ispezione della forestale...) e l'unico aiuto che mi danno è far passare il camion della nettezza urbana a caricare i rifiuti che io devo ammucchiare a ciglio strada! Quando mi va proprio bene, interviene la protezione civile a darmi una mano...

In sostanza nei prossimi giorni mi troverò ad accatastare e insacchettare televisori, lavatrici, poltrone, pannolini, macerie, bottiglie, lastre in fibrocemento e un sacco di altre meraviglie, per poi trascinarle su nella scarpata per una cinquantina di metri da dove son rotolate!

E a mie spese devo rischiare di farmi male perchè dei deficienti scambiano i boschi per pattumiere!!!
A volte mi chiedo se davvero siamo una specie evoluta...



lunedì 13 settembre 2010

Raduno dei Sovversivi del gusto

Il gruppo dei produttori presenti all'evento ( foto di Marco Salzotto)

Il nostro front-man: l'oste Marco Bertorello (foto di amici)


Ma che bell'evento che siamo riusciti a organizzare!!!

Grazie a tutti i partecipanti, grazie allo staff, grazie ai produttori!

mercoledì 1 settembre 2010

lunedì 9 agosto 2010

Cibo e amici da incontrare

Elia è al mare con i nonni! Mia sorella al mare con la famiglia, mezzo il mondo chiuso per ferie.... noi intanto abbiamo finito di raccogliere le cipolle: a parte quelle già vendute ne ho un centinaio di quintali in magazzino che dovrebbero durarmi fino alla nuova stagione... dubito, visto il bell'andazzo che han preso le vendite! Siamo finalmente riusciti ad entrare nel mondo del fresco ad EATALY, grazie alla collaborazione con la nostra cooperativa BioValGrana, e così ora potrete trovare anche le mie verdure sui loro lucenti scaffali!

Sembra che anche il fronte vasetti sia in movimento e, grazie alla faticosa fiera di Tours, nella regione dei castelli della Loire, in Francia, ora iniziamo ad esportare verso quella regione il primo bancale di prodotto trasformato.
Giusto per approfittare delle vacanze altrui, in particolare di quelle del piccolo Elia, ho deciso di prendermi un po' di tempo da spendere con mia moglie Manu! Così sabato sera l'ho portata a cena a Cuneo, nel nuovo ristorante giapponese Fujiyama.
Devo dire che l'ho trovato bello e buono, e la scelta dei piatti sulla carta era notevole, ci ritornerò. Abbiamo poi dato sfogo alle danze alla festa di chiusura del Nuvolari, dove i Funk Off ci hanno fatti ballare con le loro strombazzate esplosive e coinvolgenti. Ovviamente per chiudere la nottata, un bel gelato da Grom!
Ieri giornata nelle Langhe, con visita agli amici della Mina Randa, a Murazzano, dove tra una degustazione e l'altra abbiamo ritrovato un vino che cercavo da anni per il nostro agriturismo!

Poi passeggiando in Murazzano, dopo la visita alla mostra fotografica sulle nuvole (bella!), per caso incontro un vicino di fiera che mi ero ripromesso di andare a trovare, e , detto fatto, mi ritrovo a casa sua, l'agriturismo FINOCCHIO VERDE, a visitare il caseificio e a chiacchierare del mondo del WOOFING, e mi si accendono tante lampadine nella testa...
Ci deliziamo poi il palato cenando al fior di sale, (o qui) a Dogliani, dove il Ciocà, cuoco Sovversivo del gusto come noi, ci propone ricette insolite e squisite, nel suo locale assolutamente da provare!! Qui vedete il ritratto fatto da Marco Salzotto!