sabato 9 febbraio 2008

immagini d'Africa


Io, il Burkina Faso e la polvere



Irrigazione nei campi di cipolla



Baobab, villaggio



Mercato al villaggio



Villaggio di Tebò



Autotrasporti Burkinabè...



La gioia dei bimbi, scuola di Tebò
Nettezza urbana a Koudougou

Mercato di Koudougou

Naaba Tigre, il re

Artigianato in latta
Comitato di accoglienza

Samira
Casacade de Banfora
Savana, Bobo Dioulasso
Le cajman sacrèe

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Grazie, Andrea, forse in pochi hanno il coraggio di dirtelo o per invidia o perchè semplicemente non ti conoscono, di regalarci dei tuoi scorci di vita. A volte, anche due parole ben scritte possono portare buon umore, e far riflettere che tutto a una ragione di esistere, e far riflettere che nel mondo, così vasto e confuso, c'è ancora la semplicità di un popolo che chiede solo di vivere, con tutto cosa significano 6 lettere messe insieme, pensando che forse noi parliamo di sacrifici, ma non abbiamo neanche l'idea lontana del significato della parola stessa e bisognerebbe che ci fermmassimo un momento, gurdarci intorno, ma senza andare lontano, e chiederci se vale la pena continuare a vivere in un mondo, pieno di maschere e falsità e senza valori. Ho un gran dubbio, che forse riesci a togliermi:
in questo mondo avvelenato, i valori della vita, i semplici valori che Qualcuno ci ha insegnato, ci sono ancora, o sono spazzatura anche quelli?
Perchè penso che tutto questo c'entri con la teoria del Biologico, no?

Andrea Giaccardi ha detto...

sai, c'era un tale che diceva che tra i vari progetti che uno si fa per la vita in fondo bisognerebbe anche includere il vivere... io credo che le cose più belle in fondo arrivino proprio dal semplice atto del vivere, e quindi tanto vale farlo per bene, no? Quanto al bio, in effetti mette qualche regola in più per indirizzare un agricoltore verso un sistema produttivo che lo consideri come una parte stessa della propria azienda, del proprio territorio, delle proprie produzioni, o in fondo, del nostro piccolo-grande mondo...

Anonimo ha detto...

ti volevo ringraziare per la tua repentina risposta, che come tutte le parole che hai scritto fin'ora è stata di gran conforto. Di gran coforto perchè hanno tutte lo stesso comun denominatore: la speranza di un futuro migliore. Vedo anche la tua voglia sempre maggiore di progredire, andare avanti, costruire e creare senza grandi pretese: "lo faccio e basta, perchè è un piacere per me di farlo", ovviamente anche per poter vivere del proprio lavoro. Scusa, ma non è poco, mettere a disposizione al nostro piccolo-grande mondo la propria vita e la propria esperienza solo per il piacere di farlo.Così facendo ho imparato a volerti bene e cercando di vivere il meglio possibile la mia vita, mi auguro, in cuor mio,che molte altre vite riescano apprezzarti, per chi sei veramente: uno spirito guida.